AMBRA
Kurt Vonnegut, scrittore statunitense “Siamo qui, intrappolati nell'ambra del momento.”
Vi piacerebbe ricevere un messaggio dal passato?
Oggi, con “La Pietra del Mese” del segno dei Gemelli, andremo alla scoperta di un’organica capsula del tempo: l’Ambra!
Il Mittente? Naturalmente Madre Natura!
Come nasce un'ambra?
L’Ambra è una Resina fossile.
La Resina è una secrezione naturale che alcune piante producono spontaneamente all’interno e all’esterno del proprio tronco e dei propri rami come difesa da funghi e insetti. La composizione di questa soluzione viscosa di origine vegetale è molto variabile ed ogni pianta produce una miscela chimica unica! Appena trasudata, la Resina si presenta come un fluido appiccicoso e opaco dal caratteristico sentore di pino. Da sostanza amorfa e soffice arriva a strutturarsi ed indurirsi attraverso lunghissimi processi chimici (come l’evaporazione, la polimerizzazione, la ciclizzazione e la fossilizzazione), formano la struttura molecolare dell’Ambra. La genesi di un’Ambra, la sua forma e il suo colore, si collocano quindi nella corteccia di piante nate tra i 20 e i 320 milioni di anni fa – oramai estinte.
I maggiori produttori di Ambra sono le Conifere e le Leguminose. Tutt’oggi molti alberi sono in grado di secernere Resine, ma soltanto poche di esse sono capaci di resistere lungo le ere senza scomporsi e disintegrarsi, arrivando alla fossilizzazione. È proprio il caso di dire che non è tutt’oro quello che luccica!
dove trovarla?
La raccolta e la lavorazione dell’Ambra è molto sviluppata in Polonia, Lettonia, Lituania, Germania e Svezia. Il punto in comune tra questi Paesi è il loro affacciarsi sul Mar Baltico.
È importante sapere, infatti, che quasi tutta l’Ambra viene raccolta in mare (prevalentemente in uno strato del fondale chiamato terra blu, a circa 50m di profondità)! Può sembrare un controsenso, ma si deve considerare questa gemma organica come una paleo-resina che ha subìto le conseguenze delle variazioni climatiche nel corso dei millenni. Le foreste subtropicali sono state sommerse, ghiacciate e poi ancora disciolte fino a formare gli Oceani e i Mari come li conosciamo oggi. Seppur la maggior parte dei depositi si trovi nell’Europa nord-orientale, si rinvengono campioni molto pregiati anche in Messico, in Cina, in Russia, in Pakistan e nella Repubblica Domenicana, con sprazzi nel sud Italia e nelle Isole.
Sono state ritrovate, nel tempo, più di 60 varietà di Ambre e classificate più di 250 tonalità di colore diverse!
leggenda o realtÀ?
L’Ambra è in assoluto la prima Gemma usata dall’Uomo ed è tra i più importanti fossili mai rinvenuti. Il suo ritrovamento più antico risale al Carbonifero (più di 320 milioni anni fa) e fin dall’Età della Pietra ha avuto un grande impatto a livello storico e culturale.
Mitologicamente associata alle lacrime divine (anche per la sua naturale forma a stalattite), è protagonista di tantissime leggende. Lacrime di Sole, lacrime di mistici uccelli marini, lacrime di Regine innamorate, l’Ambra ha da sempre rappresentato la Rinascita: il Bene e la Fortuna dopo un destino avverso. Spesso si trova, infatti, ad impreziosire tombe, e perfino il corredo funebre del Faraone Tutankhamon!
L’etimologia del termine “Ambra” si pensa derivi da un uso errato da parte dei parlanti della parola araba “àmbar” che si riferiva all’Ambra Grigia, un’altra secrezione naturale prodotta dai capodogli. Questa ambiguità pare sia da imputarsi al luogo di rinvenimento di entrambe le sostanze (il mare e le sue rive), alla loro comune piacevole fragranza e alla traduzione turca del medesimo termine che significa luccichio. Diminuito l’uso e il commercio dell’Ambra Grigia (tutt’oggi non più utilizzata nemmeno in Profumeria) il nome comune “ambra” classifica soltanto la Gemma, spesso nella sua variante Baltica.
In Grecia l’Ambra veniva chiamata “élektron” per le sue proprietà elettrostatiche (la capacità di attrarre piccoli oggetti quando sfregata) – da cui poi deriveranno in futuro il termine “elettricità” e tutti i suoi derivati!
Nell’antica Roma e in Cina veniva invece elogiata la sua fragranza, portata in giro ed accarezzata come un antico profumo da borsetta o bruciata durante le cerimonie importanti. Tutt’oggi con il termine “ambrato” in cosmesi si intende un profumo muschiato, terroso, ma dolce e caldo come il colore di questa Resina naturale.
In India, invece, frutto di antiche tradizioni, ancora ai giorni nostri è molto usata nella costruzione di boccagli per pipe e preziosi narghilè!
crystal teraphy
L’Ambra, così come il Corallo, non presenta un reticolo cristallino e non ha una composizione chimica precisa semplicemente perché non è un Cristallo (bensì una sostanza amorfa, classificata come gemma organica).
Viene comunque integrata in tutte le pratiche spirituali per il suo forte collegamento con l’Immortalità e con il Passato. Nei “Sette Tesori” del Buddhismo (insieme di virtù e relative pietre indispensabili per la propria ricchezza d’animo) rappresenta la Saggezza. L’Ambra è associata al 3° chakra (posizionato due dita sopra l’ombelico, “Manipura”) ed è direttamente correlata all’elemento del Fuoco. Come Prometeo rubò il Fuoco agli Dèi, l’Ambra dona Potenza e Prudenza a tutti Noi. In Meditazione è consigliato associarla agli aromi della Lavanda e del Muschio. È altamente raccomandata per i nati sotto il segno dei Gemelli e del Leone per potenziare il proprio Equilibrio interiore. Il salotto è il suo habitat naturale per purificare il nostro Qi (la nostra Energia Vitale Individuale) secondo le regole del Feng Shui; intuizione che ebbero anche i Prussi agli inizi del ‘700 costruendo la rinomata “Camera d’Ambra”, 55m² di puro sfarzo! Più di 6 tonnellate d’Ambra furono usate per rivestirne e decorarne le pareti!
THE SHAPE OF YOU
Se in Gioielleria l’Ambra è una gemma pregiata, nell’ambito scientifico ha un valore inestimabile. La viscosità della Resina vegetale non ancora fossilizzata ha la capacità di intrappolare e conservare perfettamente organismi (o parti di essi) che, altrimenti, non sarebbero mai arrivati a Noi! Animali, batteri, amebe, licheni, funghi, minerali, piante, fiori e molto altro: tutti sono stati inglobati nella forte collosità della Resina! In Paleontologia l’Ambra è stata di massima rilevanza, infatti, nella ricostruzione postuma degli ecosistemi presenti milioni di anni fa.
Ragione di grandi scoperte, questa naturale capsula del tempo non ha solo cambiato la nostra concezione del Passato, ma ha ispirato grandi storie della Fantascienza come Jurassic Park! Nella realtà non è stata trovata nessuna zanzara contenente il DNA dei dinosauri, ma non è ancora detta l’ultima…
quale scegliere?
Le varietà di Ambra più importanti nel settore Orafo sono:
LA PIÙ RILEVANTE
L’Ambra Baltica, detta “Succinite” per la sua distintiva componente di Acido Succinico, è la varietà più famosa e abbondante che possediamo. Per la sua importanza economica, culturale e artistica rappresenta l’Oro del Baltico. Un tempo come oggi, la raccolta, la cernita e la lavorazione sono concentrate a Stolp e Danzica in Polonia e a Königsberg in Russia e, successivamente, in una moderna “Via dell’Ambra”, viene esportata in tutto il mondo.
LA PIÙ INTERESSANTE
L’Ambra Siciliana, detta “Simetite” dal nome della foce del fiume Simeto dove viene rinvenuta, è un’Ambra giovane (25 milioni di anni) che troviamo tra Catania e Pachino. Non ci sono grandi depositi in zona, ma i campioni raccolti sulle rive risultano molto interessanti, perché spesso fluorescenti!
LA PIÙ COLORATA
L’Ambra Dominicana, detta “Retinite”, è una resina fossilizzata dalle caratteristiche sfumature blu e viene estratta nella Repubblica Domenicana, dalla resina di una Leguminosa vissuta nel Miocene. Si stima abbia dai 25 ai 40 milioni di anni!
LA PIÙ BRILLANTE
L’Ambra Messicana, detta “Ambar de Chiapas“, viene estratta dal sottosuolo, da Gennaio a Maggio, al confine con il Guatemala (nelle miniere di Simojovel e Totolapa). È ricercatissima per la sua tonalità rossa e per il suo finish molto lucido. Spiritualmente è la più amata essendo considerata l’Ambra dei Maya!
Oltre alla tipologia d’Ambra è piuttosto significativo il suo impasto: se presenta molte zone d’ombra opache (“ossa”) oppure una luce, trasparenza e limpidezza più omogenea.
per preservare un'ambra
L’Ambra naturale è un materiale leggero, profumato e morbido (2-3 della scala Mohs). Al contrario delle sue contraffazioni, più resistenti, si riesce a scalfire anche soltanto graffiandola. Va perciò lucidata delicatamente utilizzando solo un panno umido. È consigliabile separarla da altri Gioielli e Pietre, affinché non possa rigarsi a contatto con essi.
Raccolta dai celebri Cercatori d’Ambra nei fondali o dragata nelle nuove miniere, l’Ambra è un legame diretto con il nostro Ieri. “Nessun uomo è abbastanza ricco da poter comprare il proprio passato” diceva Wilde… Beh, si sbagliava!